Dai tabaccai "furbetti" la ludopatia è più forte della paura del virus

TERAMO – Stretta del sindaco di Teramo sui tabaccai “furbetti”, rimasti aperti durante l’emergenza Coronavirus per vendere sali e tabacchi – come previsto dal decreto del Governo – ma che starebbero approfittando della situazione per smerciare comunque i “gratta e vinci” o per tenere accese le slot machines e le VLT per l’intrattenimento. Una circostanza ludica che rientra tra le attività non necessarie, sospese dal governo per limitare la permanenza delle persone all’interno dei locali e gli assembramenti in modo da ridurre il contagio.

Per questo motivo, a seguito dei controlli della Polizia Municipale, il primo cittadino Gianguido D’Alberto ha disposto un provvedimento che richiama i tabaccai del territorio alla sola attività di vendita di sali e tabacchi e servizi affini, come espressamente ammesse dall’allegato 1 del Decreto governativo dell’11 marzo scorso. Con lo stesso provvedimento il sindaco ha ordinato il blocco delle slot machines, la disattivazione dei monitor e televisori e la sospensione di ogni tipologia di gioco nei locali dei tabaccai. A vigilare ci sarà la Polizia Municipale di Teramo e tutte le altre forze dell’ordine.